La storica Scuola Italiana di Atene |
Evidentemente per l’asse Monti/Profumo/Terzi i cittadini italiani residenti all’estero sono figli di un dio minore! Evidentemente per questi signori la scuola italiana all’estero, complessivamente intesa, non è una risorsa, un bene comune da tutelare, ma una fonte di spreco da tagliare".Caro Monti, caro Profumo e caro Terzi questa politica non solo è antisociale e quindi iniqua, ma è anche fallimentare in quanto fa aumentare disoccupazione, precarietà e disperazione sociale.
Per la FLC CGIL la scuola italiana pubblica all’estero, complessivamente intesa, rappresenta e deve continuare a rappresentare l’asse strategico su cui rifondare la nostra presenza e la nostra politica culturale nel mondo intesa non solo come servizio pubblico ai nostri connazionali residenti all’estero ma come volano indispensabile per un rilancio della nostra economia sui mercati internazionali".
La spending review doveva rappresentare il tentativo di riorganizzare il sistema andando a colpire le vere fonti di spreco e di privilegi che invece con questi interventi vengono mantenuti. Colpire lo stato sociale e i beni comuni significa invece continuare ancora di più nella logica di addossare tutto il peso della crisi ai lavoratori, ai giovani e ai pensionati".
Nessun commento:
Posta un commento