Errare humanum est, perseverare autem diabolicum
Sull'ultimo numero di Eureka di settembre, un ormai ex consigliere si confessa.
Racconta delle sue esperienze completamente negative nei due Comites di cui ha fatto parte.
E avendo fatto parte di due consigli completamente diversi c'e' da chiederci di chi e' la colpa se le cose sono andate male per due mandati,praticamente tre, dato il prolungamento del mandato per altri 5 anni.
Avendo fatto parte dell'armata Brancaleone  di cui ero Presidente non posso non esimermi dal contestare quanto detto per questa armata che riferisce il consigliere.

Si e' vero si erano intrufolati ed erano riusciti a farsi eleggere un gruppuscolo di berlusconiani,grazie a delle firme false,scoperte anche dal Console del momento,ma che per volere dell'allora Governo Berlusconiano,a seguito di una telefonata da Roma ,ricevuta dallo stesso Console,riferiva che sarebbe stato un bene per la Comunita' ammettere la Lista Azzura,e soprassedere sull'illegalita' di certe firme!(se no non raggiungevano le famigerate100).

Per non dilungarmi e per non tediare il lettore sulle storie losche del Comites Grecia,molto simili anche a quelle di altri Comites che in questi giorni ritornano alla ribalta per il rinnovo dei Comites,voglio ricordare soltanto che il gruppuscolo azzuro,soggiocato dal loro capolista,boicottava sistematicamente le nostre assemblee facendo mancare il numero legale per non fare  approvare nessuna  delle decisioni del Consiglio.

Come prevede la legge,su indicazione del Presidente all'autorita' consolare,il capolista ,per assenze continuate e ingiustificate era da dichiarare dimesso.

Ma,un po' come e' successo a Bersani col tradimento dei 101 parlamentari,anche a noi capito' che nonostante avessimo il numero legale per chiedere le dimissioni del capolista azzurro e permettere al Comites Grecia di continuare nel suo operato,nell'ultima assemblea un consigliere della nostra lista voto' contro,con conseguente richiesta di scioglimento del Comitato,costretti ormai all'immobilita' sotto gli occhi delle nostre stesse autorita' diplomatiche.

Angelo Saracini
ex .Pres.Armata Brancaleone