Sono la diretta interessata, autrice della lettera pubblicata da Angelo Saracini nonché madre della ragazza affetta da tumore e, nonostante e purtroppo impegnata a combattere temi più impellenti, mi preme chiarire la mia posizione.
Confermo che durante la nostra visita in Consolato per sottoporre le problematiche di rimborso di spese mediche e di ottenimento di invalidità civile (riconosciuta al 100% dallo Stato Italiano in casi analoghi) abbiamo incontrato una pronta disponibilità all'ascolto ma nello stesso tempo ci è stata trasmessa la sensazione di una scarsa informazione/consapevolezza riguardo alle questioni sanitarie in Grecia.
L'atteggiamento del Consolato, seppur disponibile e sensibile, ci ha “costretto” a richiedere ulteriori aiuti e approfondimenti non avendo ricevuto una giusta rassicurazione circa la risoluzione dei problemi in tempi rapidi. Infatti, dopo l’esposizione del problema ci è stata ribadita la scarsa conoscenza della tematica e quindi ci è stato richiesto di inviare una comunicazione scritta che sintetizzasse quanto già comunicato verbalmente, seguita dalla fatidica frase " Faremo le nostre ricerche e poi Le faremo sapere". Frasi come queste purtroppo fanno nascere il legittimo dubbio di scarsa prontezza di risposta e di tempi burocratici insopportabili in situazioni come queste.
Lungi da me quindi dal definire l’atteggiamento del Consolato “ignorante e disumano” (come titola Angelo nel suo post)…tuttavia ribadisco il mio disappunto circa la scarsa consapevolezza di temi, come quello della salute, fondamentali per offrire il giusto supporto ai cittadini italiani residenti all’estero che molto spesso, sia per problemi logistici sia per evidenti difficoltà linguistiche, navigano nel buio e si scontrano con realtà già molto difficili da capire nel proprio Paese.
Alla luce di ciò voglio ringraziare Angelo che, seppur con toni non totalmente condivisibili, ha scatenato un tam tam di solidarietà fondamentale e che ci ha dato l’importante sensazione di “solidarietà” tra connazionali.
Ringrazio anche il personale del Consolato per la sua disponibilità e con la certezza che questo pur “doloroso” episodio possa far rivalutare il ruolo dell’Istituzione Pubblica all’estero… non solo supporto per la risoluzione di banali questioni burocratiche ma anche sostegno per tutte le principali tematiche sociali. In definitiva… il Consolato/Ambasciata che diventa punto di riferimento elettivo del cittadino italiano all’estero.
martedì 13 dicembre 2011
...e le precisazioni della famiglia ...nei commenti al post (per dovere di cronaca)
Grazie alla rete... informazioni utili e solidarieta' da molti italiani nel mondo ...
Gentile signora ...............per il caso ti tua figlia puo' scrivere a ENAS. Ente sociale di assistenza Sociale Via Barberini n° 11 (00187. Roma.
Spiegate la vostra situazione . che vi aiuteranno. Per i diritti della figlia in Grecia e dentro L EUROPA
From: angelo saracini
Sent: Monday, December 12, 2011 3:28 PM
Subject: FW: LA CASTA DIPLOMATICA?...TRA IGNORANZA ,INEFFICIENZA E...DISUMANITA' !...Leggete questa storia di questi giorni ad Atene..tra diplomazia italiana,e...
che cosa possiamo fare?
s.
- Inviato in data angelo saracini, 13 Dicembre, 2011 17:54:58grazie Carmine
- Inviato in data Carmine Gonnella , 13 Dicembre, 2011 16:07:16provate a scrivere a STEFANO TROTTA - Servizio Informazioni per i cittadini - A 2011 8333 ST cl - Parlamento europeo - L-2929 Luxemborg Tel: + 352 43 00-1
- Inviato in data angelo saracini, 13 Dicembre, 2011 16:07:16grazie Rosario,
- Inviato in data rosario cambiano, 13 Dicembre, 2011 08:49:06Angelo sono a tua disposizione.A chi dobbiamo scrivere ?
CArissima moglie di Giorgio, ho letto la tua lettera, ti consiglio di rivolgerti al link che posto qui sotto. Leggilo e vedi di postare la tua richiesta di aiuto.
Io penso che la normativa europea dispone che l' assistenza sia dovuta a tutti i cittadini dell' eu.
Auguri per tua figlia, forza
Elio Vergna
Olanda
http://www.politichecomunitarie.it/attivita/16432/altri-casi- 12 dicembre 2011 05:53
- elioweb ha detto...
Il Centro SOLVIT italiano opera presso:
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Dipartimento per le Politiche Comunitarie
Piazza Nicosia, 20 - 00186 Roma
Fax: +39 06 6779 5044
e-mail: solvit@palazzochigi.it
questo e' il modulo per esporre un tuo problema:
https://webgate.ec.europa.eu/solvit/application/index.cfm?method=webform.homeform&language=it
Buona fortunahttp://angelosaracini.blogspot.com/2011/12/la-casta-diplomaticatra-ignoranza.html
SECCA E PRONTA SMENTITA DALL'AMBASCIATA RELATIVA al post del 12 dic.2011...(riguardante assistenza e informazione strutture sanitarie in Grecia)
lunedì 12 dicembre 2011
sabato 10 dicembre 2011
Ambasciator non porta pene,ma costa troppo...mentre si tagliano i servizi per gli italiani all'estero...e la casta dei diplomatici galleggia...
Un altro centro di spesa fuori controllo è quello degli Istituti di cultura italiani all’estero e delle istituzioni scolastiche, ben 383 centri, spesso utilizzati come parcheggi d’oro a vantaggio di persone nominate per via politica. Raro vedere in Italia un insegnante liceale che guadagna 54mila euro l’anno. Ma se è mandato all’estero, grazie al cumulo dei due stipendi, è possibile. E questo riguarda 430 unità di personale di ruolo, 74 dirigenti scolastici e 153 dipendenti APC (area promozione culturale). In tutto 657 persone per un parco di alunni pari a 31mila ragazzi ed un numero imprecisato di utenti presso gli 89 istituti italiani di cultura. Una situazione insostenibile.
Si sa, invece, come arrivino al vertice i direttori degli Istituti italiani di cultura, veri e propri plenipotenziari con stipendi dai variabili da 14-15mila euro netti al mese a seconda della sede di destinazione. Perché accanto a funzionari di carriera che arrivano per meriti sul campo, la politica ci mette lo zampino. La Legge 401 del 1990 (art. 14 comma 6) permette al potente di turno di collocare ben dieci “personalità di chiara fama” nelle dieci più prestigiose capitali del pianeta. E qui abbondano le parentopoli e le amicizie, gli scambi di favore e i collocamenti in quota ai partiti...
venerdì 9 dicembre 2011
...a proposito del COASIT,e del Bazar:la comunita' si domanda...sul comportamento del Coasit,con qualche proposta,per chi ascolta!
(un alpino spazzacamino sul tetto della scuola italiana di atene)
Mi ricollego alle domande di Manolo e Angelo sul Coasit
Penso che il Coasit qualcosa di tangibile faccia per la comunità. Per la realizzazione del Bazaar, la macchina si mette in funzione con molti mesi di anticipo e vi lavorano con impegno ed entusiasmo molte persone. E questo è buono. Penso però che il Bazaar, pur costituendo occasione di incontro e una manifestazione tradizionale, non possa ripetersi all` infinito con lo stesso schema, anche perchè , la Comunità è un essere in divenire e non non ha sempre le stesse esigenze. Una delle esigenze di una comunità moderna, e questo il Coasit dovrebbe saperlo, è il diritto all` informazione: chi siete, cosa fate, a chi vi rivolgete, come si fa per parlare con voi,come faccio per fare una donazione, come faccio per chiedere aiuto. Questi sono alcuni degli interrogativi che il cittadino italiano si fa e ai quali quasi sempre non trova risposta. Il Coasit sembra, a questo proposito, un` associazione fantasma, c`e` ma.... dov`e`? La sua sede dovrebbe essere la Scuola Italiana, ma lì non esiste uno straccio di ufficio o una tabella che indichi il posto fisico dove l`associazione si riunisce. So che emette un bollettino, direi meglio `resoconto annuale` per chiedere contributi alla Stato Italiano e che questo bollettino/ bilancio viene sottoposto all\ approvazione del Comites ,ma cosa ci sia scritto e cosa no , chissà chi lo sa. Nessuno, ripeto, vuole mettere in dubbio un operato sacrosanto, ma dovrebbe essere anche possibile che gli Italiani ( e i greci) che vanno a comprare panettoni, caffè e cioccolatini ,possano vedere su un blog, un sito, su un pezzo di carta affisso da qualche parte quanto il Coasit riesca a raccogliere per le persone indigenti e chi sono queste persone. Attenzione!! Non si pretendono nomi, che` la discrezione e la privacy devono esere sempre rispettate , ma un` informazione sotto forma di elaborazione grafico-statistica , tanto per fare un esempio.
Non vorrei fare la guastafeste e poi sotto Natale, ma ritengo l` operato del Coasit, in tempi di crisi come questi,di grandissima importanza. Proprio per questo mi auguro che le sue iniziative possano essere dirette non solo al sostegno di indigenti che risiedono in Atene, ma anche a persone che abitano in provincia e che tengano in considerazione i bambini di famiglie bisognose e tutta una serie di italiani che possano trovarsi in situazioni di disagio economico.Ma per far questo ci vuole informazione, visibilità e migliore apertura alla Comunità. Ci guadagnerebbero tutti.
Claudia Capone
ex v.pres.comites grecia
venerdì 2 dicembre 2011
BAZAR ITALIANO 2011 Sabato 10 e domenica 11 dicembre, ore 10.30 Scuola Ιtaliana, Mitsaki 18 - Patissia
Questo Bazar è molto rinomato per la qualità e la varietà dei prodotti che offre, alcuni dei quali non disponibili sul mercato greco, altri non facilmente reperibili. La gamma di prodotti comprende: abbigliamento, accessori, articoli da regalo, gastronomia, alimentari e vini pregiati che arrivano direttamente dall'Italia, il tutto a prezzi molto convenienti.
Tutti i proventi raccolti nel corso dei due giorni del Bazar sono devoluti agli assistiti delCoasit, italiani bisognosi che versano in condizioni di grave indigenza.
Η Coasit (Επιτροπή Στήριξης των Ιταλών της Ελλάδας), σε συνεργασία με την Ιταλική Πρεσβεία, οργανώνει στις 10 και 11 Δεκεμβρίου τo Χριστουγεννιάτικο Μπαζάρ, όπως κάθε χρόνο, στην Ιταλική Σχολή της Αθήνας.
Το Χριστουγεννιάτικο Μπαζάρ φημίζεται για την ποιότητα και την ποικιλία των προϊόντωνπου προσφέρει, ενώ πολλά από αυτά δεν είναι διαθέσιμα στην ελληνική αγορά και άλλα δυσεύρετα. Πρόκειται για είδη ρουχισμού, αξεσουάρ, είδη δώρων, τρόφιμα και ποιοτικά κρασιά, που έρχονται κατευθείαν από την Ιταλία, σε προσιτές τιμές.