sabato 29 maggio 2010

[Prospettive] tutti comites del mondo protestano....tranne uno

Tutti i Comites sono invitati a partecipare alle proteste contro la politica del Governo italiano rivolta agli italiani all’estero.
La protesta è organizzata dai Comites nel Mondo e dal Cgie:
  • contro la distruzione della Rete Consolare
  • contro i tagli delle risorse per l’intervento scolastico-culturale
  • contro l’azzeramento dei capitoli di spesa per l’assistenza diretta ed indiretta
  • contro la forte riduzione dei finanziamenti della stampa italiana all’estero
  • contro la discriminatoria decisione del Governo nell’esenzione dell’ICI
  • contro il decreto che rinvia le elezioni dei Comites e del CGIE di tre anni complessivi
Come già noto, i tagli per l’estero sono stati drastici e sproporzionati in alcuni casi alcuni enti hanno ricevuto addirittura una riduzione del 56%..
si richiede conferma....per il 2 giugno di fronte alle ambasciate

venerdì 21 maggio 2010

MARTIRI ITALIANI di Kesariani.Un commovente commento di Claudia Capone,ex v.Pres.Comites Grecia

Il grido di Dante

Quando ho accettato di prendere parte alla commissione per la memoria degli italiani uccisi dai nazisti tedeschi, l`ho fatto per interessi storici ed umani.Volevo infatti conoscere di più i fatti svoltisi in Grecia dopo il `43 e, nello stesso tempo, avvicinarmi al dramma vissuto da quei militari, il cui sacrificio è rimasto ingiustamente anonimo per così tanto tempo.

Ho conosciuto anni fa Achille, arzillo contadino di settant` anni, attendente, durante la seconda guerra mondiale, di un ufficiale italiano in servizio nel Montenegro. Raccontava con commozione le storie personali che aveva vissuto in quel periodo e sottolineava che cosa avesse imparato da quella tragica esperienza. Raccontava di quando faceva barba e capelli all` ufficiale, di come gli preparava il bagno e gli lucidava gli stivali. Ma non solo. Parlava anche dei commilitoni meno fortunati,delle loro sofferenze nei tremendi freddi balcanici, di come andassero a morire in un luogo sconosciuto, in una guerra il cui significato a loro sfuggiva. Una volta esauriti gli argomenti, Achille ricominciava daccapo, aggiungendo sempre altri particolari deformati dagli anni e dalla memoria e si offendeva se qualcuno alzava gli occhi al cielo, stanco di sentirsi ripetere le stesse cose. Avrebbe voluto trasmettere quello che lui aveva vissuto,il senso di quei giorni tragici,ma gli era difficile. Achille, tuttavia, è stato fortunato: è tornato dal fronte, ha costruito una famiglia, ha affrontato le vicissitudini di una normale esistenza, ha avuto un nipote che oggi porta il suo stesso nome, è morto.

Scorro i nomi di quei soldati e ufficiali fucilati a Kessariani nel `43: la loro età non superava i 35 anni e scopro che uno ne aveva solo 19. Rabbrividisco: come si fa ad affrontare un plotone di esecuzione a soli 19 anni? Quali indicibili, efferate colpe può aver commesso un ragazzo di 19 anni per meritare una tale fine? Dante ,la cui unica colpa ,forse , fu quella di opporre un no al fascismo e alla guerra, si è visto strappare la vita ingiustamente e in maniera vigliacca. A differenza di Achille, gli è stato negato il diritto di tornare in patria, di farsi una famiglia,d i realizzare i propri sogni, di mettere al mondo discendenti. Ma il grido della protesta emerge dalla sua nuda data di morte, attraversa 66 anni ed è forte e lacerante alle orecchie di chi si ferma ad ascoltare. Dante è un eroe non perchè si è cimentato in azioni particolarmente spericolate , ma perchè ha avuto un atteggiamento fermo e deciso in una situazione dove il sì e l` arrendevolezza erano molto più comodi e facili o semplicemente perchè ci si è trovato in quella situazione e ne ha pagato le conseguenze con la vita, vittima della cieca furia nazista.

Il suo grido può attenuarsi quando le nostre nuove generazioni sapranno che ci sono stati giovani nel passato che, come Dante, non si sono rassegnati , hanno lottato per un mondo più giusto ,sono morti ingiustamente e il loro sacrificio è passato per molto tempo nel silenzio. Esse non possono e non devono ricambiarli ancora una volta con l` indifferenza e con la scusa che oggi ci sono altri problemi da affrontare. Attraverso un dialogo ideale, tra nuove e vecchie generazioni, fatto di studi, ricerche e riflessioni sui fatti, anche un solo nome riportato alla luce ,una sola identità serve, è utile ,soprattutto per evitare di rifare errori tremendi. E la formazione di una società più pacifica, giusta e democratica, passa anche attraverso queste strade.

Claudia Capone

domenica 16 maggio 2010

NUOVO COMITES ASSENTE ALLA COMMEMORAZIONE DEL 16 maggio a KESARIANI-ATENE

Comunicato stampa

Il nuovo Comites Grecia,non partecipando alla commemorazione del 16 maggio a Kesariani-Atene ,degli italiani fucilati dai Nazisti ,ancora una volta há dimostrato di non poter rappresentare la Comunita’ Italiana in Grecia,con atteggiamenti di indifferenza e apatia per quanto riguarda la storia e il valore di gesti eroici di Italiani caduti in Grecia.

Si ringrazia l’Ambasciata Italiania nella persona del Col Col. Roberto Cattaneo, Addetto per la Difesa, e la Presidenza della Repubblica Italiana,per il ritrovamento dei nominativi dei 21 militari.

Per l’occasione e’ giunto anche il seguente messaggio da parte del Museo Storico della Liberazione di Via tasso a Roma:

"Noi ci consideriamo idealmente presenti. Chiediamo di comunicarci il nome degli antifascisti italiani fucilati. Vogliamo ricordarli anche da noi. Apporre un pannello a Via Tasso potrebbe essere un'idea da esaminare. Lo faremo"

Angelo Saracini

Ex Pres.Comites Grecia

Atene 16 maggio 2010

Segue Comunicato Commissione Italiana

Domenica 16 maggio 2010 il comune di Kessariani nellʼambito delle iniziative per il 1 Maggio 1944 – 2010, 66 anni di memoria – “ricordiamo il passato per costruire il futuro” – organizza una manifestazione al poligono di tiro di Kessariani, con deposizione di fiori in onore dei 200 patrioti greci uccisi il primo maggio del 1944 e di tutte le vittime dellʼesercito di occupazione cadute nel poligono di tiro di Kessariani.

Per chi non lo sa, in questo poligono, a fianco dei patrioti greci, sono stati uccisi dai tedeschi nel periodo dal 29 novembre 1943 allʼ 8 settembre del 1944 anche 21 italiani antifascisti, i nomi dei quali solo recentemente si sono resi noti.

La commissione degli italiani che si sono adoperati per conoscere e rendere noti i nomi degli antifascisti italiani uccisi, anche se per la prima volta dopo 66 anni, depone pochi fiori in memoria, come tributo dʼonore e profondo rispetto.


Onore alla resistenza nazionale greca e italiana.E

La commissione per la memoria degli italiani uccisi dai nazisti tedeschi:

ClaudiaCapone
ManolisCassimatis-Damiani
AlexisKilismanis
AngeloSaracini
Ivan Surina