sabato 29 dicembre 2012

VOTO PER CORRISPONDENZA DEI CITTADINI ITALIANI RESIDENTI ALL’ESTERO

 
ELEZIONI POLITICHE 24-25 FEBBRAIO 2013
Con il D.P.R. n. 226 del 22 dicembre 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 299 del 24 dicembre 2012, sono state indette le elezioni per il rinnovo della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, che si terranno in Italia nei giorni 24 e 25 febbraio 2012.
Gli elettori residenti all’estero e alcune specifiche categorie di connazionali temporaneamente all’estero per motivi di servizio o missioni internazionali potranno votare per corrispondenza in occasione di tali consultazioni.


http://www.esteri.it/MAE/IT/Sala_Stampa/ArchivioNotizie/Approf_PostingDettaglio/2012/11/20121115_Politiche2013.htm

AIRE

Anagrafe degli Italiani residenti all’Estero (A.I.R.E.)

Iscrizione, cancellazione ed esercizio del diritto di voto dei cittadini italiani residenti all’esterohttp://www.interno.gov.it/mininterno/export/sites/default/it/temi/servizi_demografici/scheda_005.html

Il colgota' delle elezioni all'estero,una lettera dall'America.

imageVOTO ALL’ESTERO: LETTERA APERTA AL MINISTRO TERZI ED ALL’AMBASCIATORE D’ITALIA NEGLI USA CLAUDIO BISOGNIERO
 
Signor Ministro,
Il sottoscritto Presidente del movimento “INSIEME per gli italiani” e di Presidente del Comites di Washington, si rivolge all’ambasciatore d’Italia negli USA dott. Claudio Bisogniero, affinché voglia rendersi interprete di alcune perplessità sulle modalità del voto all’estero e voglia chiedere al ministro degli esteri, rimedio.
Dalle ultimissime direttive, si evince che le liste che hanno l’obbligo di raccogliere le firme, dovranno inviare i loro sottoscrittori, presso gli uffici consolari.
La cosa sconcerta non poco non solo perché non agevola la richiesta dell’autentifica, ma la rende assai onerosa in quanto le distanze delle circoscrizioni dai consolati, sono a volte di parecchie centinaia di chilometri. La conseguenza di tali difficoltà sgomenta quanti invece, con una procedura più snella e mano difficoltosa, vorrebbero apporre la propria firma autenticata in calce ad una lista elettorale.
Basterebbe che il signor ministro disponesse la possibilità di autorizzare gli addetti alle autentiche di raggiungere, concordandolo preventivamente, i punti di raccolta di quanti desiderano sottoscrivere le liste per procedere alla formalità richiesta. 
Inoltre, dato l’arzigogolato percorso delle schede votate, agli elettori all’estero non rimarrebbero che una diecina di giorni utili per esercitare il diritto di voto. Le schede passano dai consolati agli elettori e, dopo essere state votate, ritornano al consolato il quale provvede a spedirle in Italia. Se si considera esse devono raggiungere almeno venti giorni prima della data indetta per le elezioni i locali di Roma dove saranno scrutinate, ecco che i tempi diventano assai risicati.
Tenendo conto che nominativi dei candidati con le firme devono essere depositati non prima del 21 gennaio ciò vuol dire che la stampa delle schede non potrà avvenire prima di quella data.
Posto che detta istanza pone questioni non insormontabili da risolvere in quanto si riferiscono a procedure e non al merito, il sottoscritto, a nome del movimento di cui è presidente e di quanti si troveranno ad affrontare le difficoltà di cui sopra, auspica che il ministro voglia trovare soluzioni che incoraggino la partecipazione alle procedure elettorali piuttosto che agevolare l’astensione.
 
     In fede,
Il Presidente di “INSIEME per gli italiani”
Carmelo Cicala

domenica 25 novembre 2012

Lettera da Samos...sono venuta qui portando 50 anni della mia vita,della vita della mia famiglia,risorse economiche e risparmi.

 

Ormai mi rendo conto che il mio amore totale per questo paese e per il suo popolo, probabilmente, non basteranno a risolvere i problemi emersi e la crisi stessa,ma vorrei che venissero risparmiate, almeno, le generazioni future che stanno già vivendo "una guerra senza bombe".


 http://letteradaatene.blogspot.gr/2012/11/unaltra-lettera-dallisola-di.html

http://www.meltemiastudiosamos.net/#!__master-page-1

sabato 24 novembre 2012

A Volos assistenza medica...

A Volos un medico italiano,Giovanni Albino... a disposizione degli indigenti!


 
Abbiamo organizzato un ambulatorio aperto a tutti coloro che hanno bisogno di consulenza medica. Non disponiamo di Skanner, Tomografo, Apparecchiatura radiologica, ne’ gabinetto micobiologico, ma solo stik  per glicemia, fonendoscopio, otoscopio,  farmaci di uso comune, le nostre mani,  la nostra disponibilita’  e  un pizzico di umanita’.
    Almeno a Volos gli italiani residenti o di passaggio, avranno il loro medico italiano. 

ΛΑΪΚΗ ΣΥΝΕΛΕΥΣΗ ΑΓ.ΝΕΚΤΑΡΙΟΥ
(Συνέλευση κάθε Δευτέρα, 8.00μμ, ΚΤΙΡΙΟ 9Α , ΕΡΓΑΤΙΚΕΣ ΠΟΛΥΚΑΤΟΙΚΙΕΣ, πίσω από την εφορία της Ν. Ιωνίας)
ΤΗΛ. EΠΙΚΟΙΝΩΝΙΑΣ: 6972967981 , 6938231800
 

...e ...l'ennesima proposta al...Comites e compagni!

E siccome non e` utile alzare funebri lamenti senza proporre niente per risollevare un po` la situazione, ecco l` idea del "medico degli italiani".
Si potrebbe proporre a un medico patologo italiano o greco che parli in italiano (ce ne sono tanti !) di visitare una volta la settimana, presso i locali del Comites, i nostri connazionali disoccupati o in condizioni di indigenza e di indicargli i dovuti farmaci. Il medico potrebbe essere ricompensato:
a) con un contributo volontario di ciascun malato ( da` quanto puo`)
b) con un piccolo contributo delle Istituzioni Italiane (Comites, Coasit,Camera di Commercio)
c) dal suo senso di solidarieta`, dall` affetto che ha per l` Italia e dalla soddisfazione di far qualcosa di  buono per il prossimo. Quanto a quest` ultimo punto, anche se e` vero che "gloria non dat panem", vogliamo credere che ci sara` pur qualche medico disposto a mostrare il lato umano e civile della propria professione in un momento cosi` difficile per tutti.


Claudia Capone


Ricordo che come presidente del comites grecia avevo lasciato nelle casse un surplus di quasi 40 mila euro...

angelo saracini
ex pres comites grecia

Alla gentile attenzione dell'Ambasciatore d'Italia in Atene:Claudio Glaentzer

Faccio finta...dall'isola di Kos

Faccio finta, finta di sperare che sia tutto un reality show estremo, dove la gente deve lottare per la sopravvivenza. Faccio finta, finta di pensare che arriverà il giorno in cui questo sadico regista batterà l’ultimo ciak e tutto tornerà come prima.
Faccio finta, finta di non vedere la gente che scende in piazza per urlare la sua disperazione, per i  diritti che sono stati sostituiti solo da doveri, gente che non sa cosa dare da mangiare ai propri figli, che non sa dove trovare i soldi per pagare, perchè più tagliano e più chiedono. Un popolo condannato pesantemente per colpe non sue.
Faccio finta, finta di non sapere che la parola futuro non ha senso, che si torna ad emigrare per poter vivere, non si parte per una nuova corsa all’oro, si parte per ridare un senso alla parola dignità.
Faccio finta, finta di credere che la gente non si ammalerà più, perchè in tal caso il brutto sogno diventerà incubo, perchè non siamo nemmeno più liberi di ammalarci.
Faccio finta, finta di non sentire che l’inverno si avvicina e la gente starà al freddo, troppo caro riscaldare le case, le scuole.
Faccio finta, ma non posso.Frohe Weihnachten, Frau Merkel.
Paola Vandelli

Come siamo bravi, noi italiani , almeno noi che siamo rimasti qui in Grecia, a fare finta !Quando ci chiedono dall` Italia  pantofolaia : "Come va"?Rispondiamo con la nostra solita dignità del pirla: "Ahh, tutto bene!!". Perchè sappiamo bene che certe scelte si pagano per tutta la vita. Ma qui non va bene niente. Viviamo in uno Stato che, dietro la facciata nasconde lo sfascio e questo perchè i cittadini,è inutile nasconderselo, per anni e anni tutto hanno fatto fuorchè pensare al bene comune.Questi sono i risultati del loro maldestro guicciardiniano particulare. Una volta la Croce Rossa Internazionale spediva farmaci in Africa  e medici con e senza senza frontiere partivano all` assalto delle favelas di tutti i poveri del mondo. Si vede che la Grecia non fa moda, qui non arrivano nemmeno quelli. Ne` farmaci, ne` medici, ne` associazioni internazionali quando ce ne sarebbe veramente bisogno. Quest` anno, per Natale, aspetterò alla porta con il battipanni  chi busserà  per gli spiccioli ai bisognosi: mi dispiace, li devo risparmiare per me perchè sono disoccupata, ho famiglia e da tre anni non ho l` assistenza sanitaria. Se mi ammalo dovrò ricorrere a medici sciacalli e per avere un farmaco dovrò ricorrere a farmacisti ingordi. Questa è la realtà , non c`è scampo: si salvi chi può.

Claudia Capone- Atene

http://letteradaatene.blogspot.gr/2012/11/come-se-la-passano-gli-italiani-in.html