venerdì 5 aprile 2013

Al Nunzio Apostolico di Atene: Edwuard Joseph Adams



Al Nunzio Apostolico  di Atene
Edwuard Joseph Adams
Eccellenza
questa mia riguarda le preoccupazioni che girano intorno alla Scuola Italiana di Atene ,ma  vuole portare anche un contributo  con proposte concrete, che possano ridare una speranza e una certezza  affinche’ questa importante istituzione per la Comunita’ italiana e greca  continui  a svolgere la sua funzione educativa  e culturale, come ha fatto nei moltissimi anni della sua esistenza,  in questa particolare ubicazione  della civilta’ occidentale nel Mediterraneo.
Anche in  un articolo  del mensile Eureka di marzo 2013 a titolo “Quale futuro?”pubblicato in prima pagina ,traspare  una trattativa in corso tra la Nunziatura Apostolica e l’Ambasciata d’Italia ,che conclude:Alla Scuola, tutti,genitori e insegnanti,sono convinti che il contratto triennale e’ stato firmato.All’Ambasciata  si insiste nel ribadire che le trattative sono ancora in corso.
Premetto che sono stato insegnante per molti anni, e nello stesso tempo genitore della Scuola,e
ho vissuto molte volte situazioni analoghe che anche a seguito di ispezioni ministeriali italiane consideravano  a rischio la sopravvivenza della stessa,ma sempre si sono trovate soluzioni.
Riporto a riguardo un esempio che sotto la Presidenza del Prof.Alieto Pieri ,anche se si doveva  far fronte a molte difficolta’ economiche,si ristrutturo’ tutto il piano sotterraneo adibito a cucine e refettori dell ex convento,in sale per palestre,teatro , cinema,laboratorio scientifico.Nello stesso tempo si rimodernarono  molti spazi interni ed esterni nell’ala  della scuola materna e elementare.
 Con la buona volonta’ si sono  sempre trovate  soluzioni anche nei periodi piu’ brutti  della  gloriosa storia  di quasi 200 anni della Scuola Italiana grazie  alla costante collaborazione  e comprensione dei vari Nunzi apostolici insieme alla dirigenza  Italo-greca sia sul piano educativo che sul piano economico di gestione.
Oggi ancor di piu’ le nostre comunita’ Italo greche , vivendo un momento di crisi e di incertezze  comuni hanno invece l’opportunita’ di unire le loro culture ed esperienze alla ricerca di una soluzione fattibile non solo per la sopravvivenza di questa Scuola, ma anche  per contribuire ad una sua vera rinascita con il miglioramento dei suoi servizi e l’introduzione di nuove opportunita’ formative.
Esistono in territorio Greco istituzioni italiane che svolgono diverse attivita’ e che potrebbero mettere in comunione beni materiali e spirituali al Servizio della Scuola.
Parallelamente all’attivita’ didattica delle sezioni italiana e greca potrebbe nascere un nuovo polo culturale di ampio respiro internazionale  ,con laboratori di formazione ,studio e ricerca a forte impianto relazionale,riconosciuto dalla legislazione greca  ed europea.
Anche un programma di studi dedicato a stage e specializzazioni potrebbe  essere realizzato  in collaborazione con l’Istituto italiano di Cultura di Atene.
In questo modo sono sicuro che la Scuola ,non solo non correra’ piu’ rischi esistenziali,ma potra’ aumentare i suoi servizi  scolastici alla comunita’ italiana e greca,  svolgendo anche  una funzione ecumenica tra diverse culture e contribuire anche alla formazione   dei suoi studenti con titoli di studio legalmente riconosciuti  e di alto valore professionale.
Angelo Saracini

Atene 12 marzo 2013                         

1 commento:

  1. Insegnare all'estero su facebook è con voi!
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